giovedì 18 dicembre 2014

Homesick

Come non pensare in questo periodo all'emozione e alla bellezza del momento in cui con tutta la famiglia ci si ritrova intorno al presepe e all'albero per lo scambio di doni ... e quando dico famiglia intendo molteplici generazioni che passano una giornata insieme tra risate, grandi abbuffate e giocate a tombola e/o a carte.


Per quaranta anni ho atteso con trepidazione il giorno di Natale perché occasione di rivedere anche quei cugini con cui difficilmente ci si vede, quello zio che ti racconta di esperienze lontane dal tuo quotidiano, o magari anche solo l'occasione per giocare con la nonna che l'anno prima aveva vinto tutto a tombola e di questa cosa se ne è parlato per un anno intero.

Per non parlare del pranzo: il menu è sempre lo stesso, stabilito dalla tradizione, ed ognuno ha il suo compito per rendere l'enorme tavolata un momento indimenticabile; e così, sempre nel rispetto della sopracitata tradizione, tutti cercano di dare il proprio contributo in cucina con dei piatti (o meglio variazioni su un tema ben definito) su cui si è pensato per diverse settimane ... e ovviamente a tavola si sprecano le immancabili battute sull' originalità del menu.

Per non parlare dei regali: conservo ancora il foglio excel con le liste di regali da fare e ho chiaro il ricordo delle corse tra i vari negozi della città con il motorino carico di pacchi e pacchettini da mettere sotto l'albero.

E ora? A "millemiglia" lontano da quella sala, da quel momento?

Tralasciando per un attimo l'aspetto emotivo, devo dire che gli Americani, popolo che fa del vivere lontano da tutti i propri legami la normalità,  mi hanno sorpreso: il piccolo ufficio postale della nostra cittadina, normalmente deserto, in questi giorni è preso d'assalto, con lunghe code di gente che arriva anche con carrellini per spedire i loro pacchetti regalo a quei parenti sparsi in giro per gli USA, ma soprattutto con decine e decine di buste con i biglietti di auguri.

Questi biglietti con foto di famiglia e un bel "Merry Christmas" in evidenza, mi avevano gia' sorpreso lo scorso anno quando li trovavo nelle case dei nostri amici appesi sui frigoriferi o sui mobili della cucina.  Poi quest'anno, quando anche a casa nostra sono cominciati ad arrivare, e abbiamo deciso che poteva essere un buon modo per salutare i parenti oltreoceano.

Esistono molti siti che ti aiutano a creare il "tuo" biglietto: scegli il modello, carichi le foto e personalizzai il testo. Una volta inserita la carta di credito, in pochi giorni si riceve  a casa  un'elegante scatola con i biglietti, belli da mandare e da ricevere  per vedersi la casa riempita di tutti questi sorrisi e saluti, anche se solo attraverso delle foto.


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