mercoledì 25 settembre 2013

Returned Merchandise

Ieri ero al centro commerciale dietro l'ufficio a Boston per la pausa pranzo e sono stato attirato dalla innumerevole quantita' di giochi per WII usati che rivendevano a meno di 5 dollari.
Con l'idea di fare un gradito regalo ai figli ho quindi tirato fuori la carta di credito e fatto il mio acquisto.
Non mi ero reso conto che pero' quei giochi sono compatibili solo con WII degli USA e non con la nostra che e' europea ... colpa mia e se fossi stato in Italia a questo punto avrei solo potuto usarli come bellissimi sottobicchieri :-(
Ecco che invece e' bastato riportarli al negozio e tutto mi e' stato rimborsato, incluso le tasse, come se nulla fosse

martedì 17 settembre 2013

Come rinforzare il nostro Inglese

Della biblioteca  pubblica di Winchester ( www.winpublib.it) abbiamo gia parlato in un precedente post. 

Oggi in particolare voglio raccontarvi della sezione denominata " LEARN ENGLISH" , che offe agli "English language learners" come me, molte risorse: tutors, un software ( "rosetta stones" molto utile), cd, libri  riferimenti per corsi di studio a pagamento (come ad esempio:
http://www.ccae.org; http://www.bcae.org ;http://www.arlingtoncommunityed.org/ ecc....) ed un servizio  gratuito denominato English at Large. Questo servizio ha lo scopo di mettere in contatto persone che stanno imparando l'inglese; esso promuove, all'interno degli spazi della biblioteca, la realizzazione di "Conversation Groups" (http://www.englishatlarge.org/learners-conversation.php#registration), che con una programmazione che abbraccia tutte le fasce orarie, permette a gruppi di una decina di persone con una conoscenza intermedia dell’inglese, di implementare il proprio vocabolario. 
Venerdi ho partecipato al primo incontro del gruppo di conversazione autunnale: siamo 10 donne, in una fascia di età tra i 35 ed i 50 anni provenienti da Russia, Messico, Giappone, Corea, Cina,  Siria, “gestite” e “animate”  da una “ autoctona” anglofona, che ci fa da  tutor.

Non vi nascondo che all’inizio ho avuto l’impressione di essere inconsapevolmente partecipe di un esperimento di  sociologia delle relazioni etniche: la tutor ci ha chiesto a giro di raccontare di noi, da dove proveniamo, cosa facciamo, ... e vi assicuro che nel giro di 10 minuti, il clima formale. è stato infranto dalle battute sui mariti e dalle richieste di ricette di cucina.

Dopodichè la tutor ha preparato delle schede con delle domande specifiche su di noi, ci siamo divise in coppie ed intervistate a vicenda; Tornate nel gruppo, ciascuna ha esposto quanto raccontato dall’altra, e le altre partecipanti  potevano intervenire con domande e richieste di chiarimenti… potete immaginare il dibattito che ne è scaturito.

In settimana ci arriverà dalla tutor una mail con lo spunto di dibattito per la lezione successiva.


Devo dire che sono rimasta sicuramente divertita dal constatare la capacità femminile di fare “cricca” che supera ogni imbarazzo, ostacolo linguistico/culturale , formalità, e dalla estrema semplicità di funzionamento di questi gruppi, che li rende però nello stesso tempo utili e di pronto uso.

Ancora una volta quindi mi trovo a dire nella mia vita: W LA BIBLIOTECA PUBBLICA!

giovedì 5 settembre 2013

La lobby delle buste di plastica

Non capisco.

Qundo vai in un qualunque supermercato, spesso alla cassa trovi due persone: una che passa la spesa sullo scanner e gestisce la cassa, proprio come da noi, ed un altra che raccoglie quanto passato e lo mette in buste di plastica prima di dartelo secondo un criterio che evita buste troppo pesanti o che metta materiale che possa schiacciarne altro e quindi di trovarti a casa con le uova rotte o un bel frullato di frutta ...

Sicuramente può essere considerato un servizio comodo: troppe volte ho passato quel minuto di isteria contro i sacchetti che non riuscivo ad aprire perchè i due lati erano perfettamente incollati.

Però alla fine mi ritrovo in macchina con 10 buste di plastica quando per tutta la spesa ne sarebbero bastate un paio, forse tre ...

E quelle buste non sono neanche riciclabili! Ora mi trovo a casa una dispenza piena zeppa di buste di plastica: non faccio in tempo ad utilizzarne una per la spazzatura che me ne ritrovo altre 10 dalla spesa successiva.

Mi devo impegnare di più ad avere sempre in macchina il famoso sacchetto della spesa riutilizzabile: Usando quello ti fanno anche uno sconto di 5 cents!!!

Unica eccezione è la catena dei Whole Foods Markets, dove le buste sono esclusivamente di cartone (ma ne esci sempre con una quantità industriale). Ma il loro costo è sicuramente "annegato" nei prezzi della merce, perchè questa non si può certo dire una catena a buon mercato.

Non c'è proprio ragione per questo spreco e questo incentivo all'inquinamento.

mercoledì 4 settembre 2013

Quante cose fare con i bambini a Boston: Children's Museum

Girando per i palazzoni del Financial District di Boston, una volta arrivati dalle parti di South Station, si fa notare, dall'altra parte del fiume una strana costruzione, con un bel pupazzone sulla cima






Approfittando dell'ennesima giornata uggiosa e del ponte del 2 Settembre (Labour Day per gli americani), abbiamo passato circa due ore all'interno di questo palazzo. Si tratta del Boston Children's Museum: una struttura di tre piani dedicati ai bambini, dove ogni stanza è ispirata a qualcosa di speciale con cui i bambini possono sperimentarsi e provare

La sala delle bolle di sapone


La sala delle forze, dove si può sperimentare come è possibile utilizzare la propria forza in maniera diversa





La zona delle esperienze quotidiane





La sala dei mestieri (incluso il pilota di aereo)





E vi assicuro, tanto altro!

Insomma due ore intensissime che potevano essere anche di più se i genitori non fossero così esausti da ritenere che la giornata poteva volgere verso la fine e fosse ora di tornare a casa ...

martedì 3 settembre 2013

Quante cose fare con i bambini a Boston: lo zoo .......

Dobbiamo ringraziare la biblioteca di Winchester che ci ha permesso di passare anche questo Sabato un pomeriggio in allegria.

Infatti erano disponibili in biblioteca per questa giornata i pass super scontati per lo zoo di Boston e quindi questo era il programma per oggi.


Ci siamo svegliati però con un cielo che non prometteva nulla di buono, un caldo non indifferente, ma soprattutto un'umidità che sembrava di stare in piena Amazzonia piuttosto che nel New England.

Abbiamo così dovuto aspettare il pomeriggio perchè il cielo si aprisse e poi giù in macchina verso Boston South End dove si trova il parco.

Il parco è un classico giardino zoologico di città, con una sezione molto interessante dedicata all'ambiente tropicale che è stato riprodotto in un'apposita struttura (ma, viste le condizioni atmosferiche, la differenza tra fuori e dentro non si notava proprio).




Molto impressionante anche l'uccelliera con il Condor e il ruggito del Leone.



Personalmente darei a questo posto un giudizio nella media, ma i bambini ne sono usciti entusiasti e il pomeriggio è stato per loro molto bello: Vi sfido a trovare le differenze!

 
Da notare come al solito la perfetta organizzazione, dove mettono a disposizione strolley per bambini e per presone disabili



Per il ritorno, avendo un po.di tempo, abbiamo scelto di attraversarela citta per le vie centrali piuttosto che utilizzare la Highway come abbiamo fatto all'andata; siamo così passati sotto il grattacielo della Prudential, per le strade di Back Bay (la zona IN di Boston), attraversato il Common (il grande giardino pubblico al centro), attraversato il Charles river per trovarci a Cambridge dove abbiamo costeggiato le mura del MIT e di Harvard , dove vedere quanta gente di tutti i tipi animava le strade della città famosa per le sue università.

Poi da Cambridge di nuovo a casa in 15 minuti.